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Il sogno Italia e un futuro già deciso. Sono mesi decisivi per Lorenzo Lucca

di Marco Conterio

Il grande obiettivo di Lorenzo Lucca è bruciare le tappe e conquistare un posto ad Euro 2024. Un traguardo non certo semplice, visto che al momento le gerarchie di Luciano Spalletti sembrano aver preso una decisione chiara: Mateo Retegui e Gianluca Scamacca come due centravanti per giocarsi la kermesse continentale da campioni in carica con finale in quella Berlino che tanto ha fatto sognare il Belpaese diciotto anni or sono. Però Lucca ci proverà. E' già entrato nel giro dei convocati, non è sceso in campo in occasione della doppia amichevole disputata di recente negli Stati Uniti contro Ecuador e Venezuela per problemi fisici (alla stregua di Michael Folorunsho dell'Hellas Verona, in prestito dal Napoli), altrimenti avrebbe probabilmente già collezionato almeno un cap in azzurro.

L'Udinese lo riscatterà dal Pisa
Presente e futuro, intanto, facciamo il punto. L'ariete classe 2000 è arrivato in Friuli dal Pisa per 700mila euro di prestito con un diritto di riscatto per il club di proprietà della famiglia Pozzo di circa 7,5 milioni di euro. L'idea da parte della società si sta delineando sempre di più: riscattarlo. Perché per prospettive presenti e future, Lorenzo Lucca può rappresentare un asset sia tecnico che economico per il club friulano e per questo l'investimento dovrebbe esser fatto senza grandi indugi nelle prossime settimane.

Pagare o lasciare
Dal canto suo il Pisa sa bene che farà comunque cassa. Perché è una cifra che un club di Serie B aspetta come oro colato in vista della chiusura dei prossimi bilanci ma è altrettanto certo che se l'Udinese non dovesse (non sembrano esserci dubbi ad oggi) voler pagare i 7,5 milioni pattuiti in sede di accordo, allora arriverà un altro club in grado di farlo. Senza problemi. Per questo i toscani non sembrano aver intenzione di abbassare di un euro la cifra del riscatto. Anche perché davanti c'è un orizzonte azzurro, e quando la Nazionale chiama, anche il prezzo lievita. E Pozzo lo sa bene...


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