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Il presidente del Toronto: "Con Insigne tutto iniziò a settembre. Berna? Aiutato dal papà"

di Raimondo De Magistris

Il presidente del Toronto FC Bill Manning nel corso di uno speciale in onda su DAZN in questi giorni ha svelato i retroscena relativi agli arrivi dall'Italia di Lorenzo Insigne e Federico Bernardeschi: "Era il settembre 2021, innanzitutto chiamai il procuratore Andrea D'Amico per chiedergli quale giocatore italiano fosse in scadenza di contratto perché non potevo pagare un prezzo alto per uil cartellino di un calciatore. Però ero sicuro di poter garantire uno stipendio molto alto ai giocatori. Lorenzo era il primo della mia lista, ma ovviamente chiesi anche di Federico. Questo è successo a settembre 2021. Così D'Amico mi disse: 'Conosco l'agente di Insigne, lo chiamo subito'. Mi richiamò solo un'ora dopo dicendomi: 'Bill è destino che Insigne venga al Toronto'. Beh, è bastato. E' diventato destino".

S'è concretizzato qualche mese più tardi, invece, l'arrivo di Federico Bernardeschi: "Verso maggio-giugno Federico non sapeva cosa sarebbe successo con la Juve, parlai con suo padre che gli disse di valutare concretamente l'ipotesi di venire a Toronto. Quando Federico è venuto a visitare la città nessuno lo sapeva".


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