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Il giovane Nijstad alla Juve. Il ct dell'Olanda U16: "Unico nel suo genere, vero leader"

di Raimondo De Magistris

La redazione di 'TuttoJuve.com' ha intervistato il selezionatore della nazionale giovanile U16 dell'Olanda, Pieter Schrassert Bert, per parlare di Ruud Nijstad, difensore classe 2008 in queste ore a Torino per visitare le strutture della Juventus e accordarsi col club bianconero.

Al primo impatto sembra di rivedere la fotocopia di Dean Huijsen. E' così anche in campo?
"Entrambi giocano nella stessa posizione, ma Ruud a differenza di Dean è di piede mancino. Sono in possesso di un buon passaggio, di un buon dribbling e grandi capacità fisiche, ma hanno comunque entrambi la propria personalità. Ciò fa la differenza in campo non è nel fare scelte più in termini di performance: Dean ha bisogno di più sfide per ottenere il meglio da lui, Ruud ha bisogno di un po' più di confidenza e fiducia prima di fare il passo successivo".

I tifosi sono davvero molto curiosi, ci può descrivere quali sono le sue qualità migliori?
"E' un bravo ragazzo, autoregolamentato, molto disponibile e sempre disposto ad imparare in ogni momento. Cerca sempre di migliorare e di prepararsi ancora meglio per la prossima sfida. In campo è sempre molto bravo a scegliere il momento giusto per il passaggio, ma è anche intelligente a capire quando aspettare il momento giusto per una nuova soluzione. Non tutti, a questa età, hanno una lettura del genere".

Sappiamo che Ruud ha disputato un buon incontro contro l'Italia. Ci può raccontare come era andata?
"Nella partita contro l'Italia era in fiducia e ha fatto molte buone scelte anche a livello difensivo. Grazie alle sue capacità fisiche è riuscito a vincere molti duelli e palloni, in quel momento prendeva molta iniziativa per scegliere il tipo di passaggio o dribbling".

C'è un giocatore a cui assomiglia anche del recente passato?
"Ruud è unico nel suo genere, lo posso garantire. Ricordo che ci ha messo un po' di tempo per ambientarsi, ma poi da quel momento è diventato uno dei leader difensivi della nostra nazionale".

Ha visitato le strutture della Juventus nelle ultime ore, sarebbe una buona scelta quella di andare a Torino dal prossimo anno?
"Sta chiedendo aiuto e a quell'età è presente una capacità molto forte di raccogliere informazioni dalle persone intorno a lui di cui si fida. Questo è un suo punto di forza. Abbiamo parlato con lui di questa situazione e delle implicazioni, dei vantaggi e degli svantaggi delle sue scelte. Per farsi un quadro completo oggi ha visitato Torino, ma è con i piedi per terra e penserà a lungo termine. Sceglierà il percorso migliore per il proprio sviluppo e non farà scelte sulla base della prima impressione. È un ragazzo intelligente, non conosco il progetto della Juventus ma Ruud farà le scelte a seconda del percorso. La nostra fiducia è che farà la scelta migliore per il suo futuro, lo sosterremo qualsiasi sarà la sua scelta".


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