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Ibrahimovic espulso, ma la ricostruzione è un giallo: ora tutto dipende dal referto di Maresca

di Tommaso Bonan

Prima l’assist per il vantaggio di Rebic, poi la costruzione del gol del raddoppio (realizzato da Kessie su rifinitura di Theo Hernandez), infine l’espulsione, nel secondo tempo. E' stato Zlatan Ibrahimovic uno dei protagonisti della vittoria del Milan contro il Parma. Nel bene e nel male.

La ricostruzione è un giallo - Il cartellino rosso (per proteste?) costerà almeno un turno di squalifica al campione svedese (ovviamente dipenderà dal referto dell’arbitro Maresca), ma la ricostruzione dei fatti - sottolinea La Gazzetta dello Sport - resta un giallo. Zlatan, attraverso il racconto di Pioli, nega di aver insultato il direttore di gara. E le immagini non chiariscono, così come gli audio della partita.

L'accaduto - Dopo un contrasto di gioco non ravvisato, Ibrahimovic inizia a richiamare l’attenzione dell’arbitro, il quale avrebbe risposto così all’attaccante: "Non mi interessa quello che dici tu". La replica del giocatore: "Mi sembra strano non ti interessi quello che dico io". Maresca avrebbe colto un insulto ("bastardo", a quanto pare) all’inizio della frase, che però Zlatan nega di aver detto. La versione del fischietto napoletano arriverà direttamente al giudice sportivo.


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