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Il giusto ringraziamento: il Milan saluta il guerriero Abate

di Michele Pavese

Emozione e lacrime. Ignazio Abate lascerà il Milan al termine della stagione e tutto San Siro gli ha tributato un giusto applauso, un ringraziamento per l'attaccamento che il terzino ha sempre mostrato alla maglia rossonera. Nato a Sant'Agata de' Goti (Benevento), Abate è cresciuto nel settore giovanile rossonero; dopo un lungo peregrinare tra Serie A e B, è tornato a casa e ci è rimasto per 10 lunghi anni, in cui ha conquistato uno Scudetto e due Supercoppe Italiane.

Giusto omaggio - Gattuso lo ha schierato titolare e poi lo ha sostituito a pochi minuti dalla fine della sfida con il Frosinone, regalandogli la standing ovation del suo pubblico e l'abbraccio sentito dei compagni, che ne hanno sempre riconosciuto il ruolo all'interno dello spogliatoio. Abate, a fine partita, è andato sotto la Curva Sud indossando una maglia con scritto "Con il Milan nel cuore", una frase dell'inno ufficiale. Insieme a lui anche Cristian Zapata, un altro che non rinnoverà il contratto in scadenza a giugno e lascerà il Diavolo.


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