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È Inter-Juve: altro giro, altra corsa. Conte parla del gap, come dopo l'ultimo ko

di Marco Conterio

"C'è gap con la Juventus", dice Antonio Conte alla vigilia della gara contro la Juventus. "Sapevamo del gap", disse nella conferenza stampa dopo il ko della scorsa stagione a inizio marzo per 2-0. Dopo la partita, dopo la sconfitta, disse: "Non possiamo fare dei paragoni con una struttura che in otto anni ha sempre dominato e una struttura che ora sta iniziando a giocare partite come quelle di oggi vedendo un obiettivo più alto che si vedeva in passato. Bisogna avere pazienza. Noi dobbiamo continuare a lavorare e poi dobbiamo esser bravi ad implementare anno per anno la qualità e raggiungere questi livelli che sono altissimi. Perchè i livelli della Juventus sono altissimi e le altre sono molto distanti rispetto alla Juve".

Le parole di marzo, quelle di ieri Dichiarazioni che ricalcano di fatto quelle di ieri in conferenza stampa dove ha spiegato che "nessuna squadra in Italia può dire di averlo colmato, questo gap. Per nove anni hanno dominato e operato in maniera importante, riuscendo a cambiare, a ringiovanirsi pur non rinunciando all'esperienza. Anche quest'anno mettono Chiesa, Morata, McKennie e Kulusevski: c'è un grande lavoro e ogni anno cercano di migliorarsi. In Italia lo abbiamo fatto anche noi rispetto al passato, ma non c'è ancora nessuna squadra che può dire di aver colmato il gap con loro". Stagione nuova, ma stesso mood. La Juventus è lontana, l'Inter può solo fare un miracolo. Ma servirà davvero scaricare tutta la pressione sugli avversari?


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