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Guendouzi ammette: "Tornare al Marsiglia grande opportunità, ma la Lazio ora è più importante"

di Yvonne Alessandro

I dissidi con Tudor la scorsa stagione avevano fatto vacillare Mattéo Guendouzi sulla sua permanenza alla Lazio. Ma al termine della Serie A, oltrepassato l'incoronazione dell'Inter come Campione d'Italia, il tecnico croato ha preferito dimettersi e lasciare la panchina biancoceleste. Avrebbe voluto cambiare troppi giocatori e con i casi del centrocampista francese e di Kamada allora l'aria a Formello era diventata davvero irrespirabile.

Chiodo fisso di Baroni
Con l'arrivo di Marco Baroni come nuovo timoniere della Lazio, Guendouzi non ha saltato neanche un match di Serie A, giocando tutte e 5 le partite per un totale di 447' fin qui. Insomma, un vero e proprio punto fermo per il tecnico ex Verona che questa sera ha preferito trattenere in panchina il 25enne francese. Ma il suo futuro nel club biancoceleste non è affatto certo. Al momento Mattéo Guendouzi è blindato da un contratto con scadenza fissata al 2028, ma il talento lanciato dall'Olympique Marsiglia, in un'intervista a Free non ha dribblato la domanda su un possibile ritorno a giocare per i Phocéens al Velodrome.

La dichiarazione
"Tornare a Marsiglia? Potrebbe essere una grande opportunità in futuro. È un club che mi sta a cuore, e tutti lo sanno. Vi ho trascorso due stagioni magnifiche”, ha ricordato l'attuale centrocampista della Lazio. "Mi sarebbe piaciuto vincere un trofeo per i tifosi e per la società, perché se lo meritano. Ma spero che lo facciano, sia in questa stagione che in futuro. In questo momento sono molto felice alla Lazio, le cose stanno andando molto bene, stiamo giocando la Coppa in Europa (la Champions, ndr)...Ho una grande squadra, compresi giocatori che hanno giocato nell'OM come Nuno Tavares e Samuel Gigot. Quindi penso al presente, e la Lazio è la cosa più importante".


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