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Graziani: "Mourinho a volte esagera. Alla Roma servono due punte, ma non basta"

di Simone Lorini

Francesco Graziani, ospite delle colonne del Corriere dello Sport, ha parlato così della Roma e dei recenti comportamenti di Mourinho, sui social e non solo: "L’abbraccio all’attaccante invisibile, i piedi sul tavolo, il ghiacciolo, il numero di Morata sul monitor alle sue spalle. Gli piace essere al centro della scena e tira fuori trovate simpatiche, goliardiche. A volte secondo me esagera. Ma ha una capacità invidiabile di entrare in sintonia con il pubblico. Che infatti lo adora. A me sembra che i Friedkin stiano facendo quel che possono per mantenere competitiva questa squadra", ha detto l'ex centravanti giallorosso e ora opinionista per Mediaset.

Il tempo stringe: il campionato chiamalo ed è arrivato.
"Ma anche altri club non si sono mossi, altri ancora hanno effettuato un movimento o due. La necessità di cedere e fare cassa non riguarda solo le società italiane. Poi le situazioni cambiano come cambia il tempo. Guardate Scamacca: io ero convinto sarebbe finito alla Roma, poi sembrava l’avesse ingaggiato l’Inter ed è andato all’Atalanta".

Comunque la Roma un attaccante deve prenderlo.
"Anche due. Ma non basta. Le servono giocatori in grado di migliorare la manovra offensiva. Nella scorsa stagione ci sono state le responsabilità delle punte , Dybala a parte . Però bisogna riuscire a creare di più e a fornire più opportunità agli attaccanti".


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