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Gol, minuti e presenze. Jorginho è l'anima dell'Italia di Mancini, con la Bosnia tocca ancora a lui

di Tommaso Bonan

Jorge Luiz Frello Filho, in arte Jorginho, depennato dalla lista di Euro ’16 di Antonio Conte e ignorato nelle gestione di Piero Ventura, è diventato la colonna portante della Nazionale di Roberto Mancini. L’italo-brasiliano ci sarà anche stasera nella sfida decisiva di Nations League contro la Bosnia, raggiungendo Leonardo Bonucci sul tetto delle presenze nell’era manciniana (22) ed è già al comando quanto a minuti giocati (1833’), secondo Bonucci (1790’). Con il rigore di domenica alla Polonia, è diventato il goleador dei Mancio-Boys (5) al fianco di Andrea Bellotti. Ma più ancora dei numeri, comunque significativi, è l’imprescindibilità tattica a fare di Jorginho la capitale dell’Italia di Mancini.


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