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Gnonto: "Și pensa ai calciatori come sbruffoni senza congiuntivi. Io cerco di parlare bene"

di Ivan Cardia

Il sogno azzurro, ma anche l'ostacolo maturità. Wilfried Gnonto agli studi ci tiene e lo ha raccontato a SportWeek: "Si pensa al calciatore come a uno sbruffone che sbaglia i congiuntivi. Io mi impegno a comunicare in maniera corretta. Le interviste post gara? Sono una tassa da pagare, ma dovremmo essere onesti ed evitare risposte preconfezionate".

Nazionale e maturità, come si sopravvive a un'estate così?
"Grazie alla famiglia, ma anche restando il ragazzo timido che sono. Il primo anno al classico prendevo 7-8 nelle versioni di latino, poi sono sceso al 6: più andavo avanti col calcio più era dura, finché ho dovuto lasciare (Gnonto si diplomerà dal liceo scientifico-sportivo, ndr) e mi è dispiaciuto".


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