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Giampaolo e le due giornate di stop rimediate in Samp-Milan: "Ho pagato l'onestà..."

di Raimondo De Magistris

Marco Giampaolo è tornato a parlare di quanto accaduto nell'ultimo turno di campionato, in occasione di Sampdoria-Milan. L'allenatore blucerchiato lo scorso fine settimana fu espulso sul finale del match e ha successivamente rimediato due giornate di squalifica.

Cosa può dirci delle polemiche arbitrali?
"La cosa che più mi spiace è la mia espulsione e il fatto di non essere in panchina domani. Poi per quanto riguarda le cose della squadra, io ritengo che sia isolata: nel senso che lavora e fa le cose per bene. La nostra è una buona squadra, io credo che abbiamo fatto anche partite oltre le nostre aspettative iniziali. Abbiamo sempre giocato partite senza essere ostaggi degli avversari. Io sono fiducioso perché la squadra fa le cose per bene. Mi diverto ad allenarla perché un filo c'è; dobbiamo far punti perché queste sennò restano solo chiacchiere".

Le due giornate di squalifica?
"Ho pagato l'onestà. Il fatto di aver detto come sono andate le cose. La prima ammonizione è scaturita da una protesta non plateale. Poi mi ha ammonito e l'ho insultato. Non sono un recidivo. Si poteva far meglio rispetto alle due giornate appunto perché non sono un recidivo".

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