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Genoa-Torino, meglio i rossoblù ma non basta. 0-0 all'intervallo

di Gaetano Mocciaro

Genoa migliore nei 45 minuti rispetto a un Torino che ha badato soprattutto a gestire le energie anche considerato il caldo.

Eppure, col pari del Milan a Parma, ci si aspettava un Toro più combattivo, peraltro col ritorno di capitan Belotti dopo aver scontato il turno di squalifica. Granata poco incisivi, Radu mai impegnato se non in un colpo di testa senza pretese di Baselli nei minuti di recupero.

Dall'altra parte un Genoa che vuole reagire a un momento di difficoltà nel quale si è aggiunta la contestazione della Gradinata Nord che sta facendo mancare il suo apporto. Prandelli lancia Lapadula per la prima volta titolare in una stagione che lo ha visto in campo 31 minuti, spalmati in tre partite. Aria di derby per lui, torinese di Borgo Filadelfia, vero e proprio feudo granata. Viene preferito a Kouamé ed è protagonista in una delle rare occasioni degne di nota della partita, raccogliendo un traversone di Criscito e mandando fuori di poco dopo un bel controllo e coordinazione. Lo stesso Criscito ha pennellato pochi minuti prima per Lerager nell'occasione più nitida dell'incontro: sulla schiacciata di testa del danese è stato eccezionale Sirigu. Sempre su gioco aereo anche Zukanovic ha avuto la sua occasione, mandando a lato. Padroni di casa in crescendo col passare dei minuti, ma sfortunati come nel caso dell'infortunio a gara in corso di Sturaro. Il centrocampista è stato costretto al cambio, sostituito da Rolon.


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