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Frosinone, Turati: "La salvezza è qualcosa che dobbiamo a questa gente, e non solo"

di Simone Lorini

Stefano Turati, portiere del Frosinone che salterà l'ultima gara di campionato per infortunio, ai microfoni del Corriere dello Sport declina la richiesta di consigli per il suo sostituto Cerofolini, chiamato a scendere in campo nella gara più difficile dell'anno per i ciociari, che si giocheranno la salvezza contro l'Udinese: "A Michele non servono proprio. Si allena forte sempre, è un ragazzo d’oro ben voluto da tutto il gruppo, uno positivo. Sta facendo molto bene e continuerà così".

La parata più bella di questo campionato?
"Ne ho fatte tante, sai? Se devo scegliere pensando al risultato ti dico quella su Toljan contro il Sassuolo in casa, ma in assoluto come gesto tecnico, quella su Luis Alberto anche se abbiamo perso. Ogni tanto la riguardo e mi chiedo se sono io".

Chi lo ha preso il posto con il megafono sotto la curva per ora?
"Nessuno, nessuno (sorride, ndr)".

Quindi se succede, domenica lì sotto a dettare il canto vedremo...
"Stop... Ti ripeto che la salvezza è qualcosa che dobbiamo a questa gente, che merita questo gruppo, dal presidente, al direttore, al mister a ciascuno di noi. Ma non farmi dire quello che accadrà, certe cose non si programmano. Alla tua domanda rispondo “immaginalo”...".


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