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Fiorentina, con la prima vittoria post-Covid anche la classifica viola torna a respirare

di Dimitri Conti

Se è vero che uno dei principali effetti del terribile Covid-19 per il quale il peggio - almeno dal punto d'osservazione italiano - sia la mancanza d'aria, l'impossibilità di respirare, quella dell'apnea era una metafora calzante per descrivere la situazione di classifica opprimente per la Fiorentina e per Firenze, prima della notte di ieri a Parma. Una mancanza di tre punti che la squadra viola si portava ormai appresso da metà febbraio, quando fu espugnata Genova, sponda Samp, con cinque gol. Poi, di lì a poco, la lunga la pausa del lockdown e poi la ripresa in Serie A che nelle prime partite (Brescia, Lazio e Sassuolo) ha lasciato in dote solamente un punto e tanta delusione. Con le voci sul futuro ormai scritto del tecnico Iachini a pesare sugli umori e sull'asse psicologico di un gruppo mai fino a qui dimostratosi realmente forte caratterialmente, in molti negli scorsi giorni hanno paventato lo spettro della Serie B come una triste e concreta prospettiva. I tre punti di Parma, conquistati in maniera sporca, con l'ausilio di due calci di rigore (sui tre che hanno caratterizzato curiosamente, come in Lecce-Samp dello scorso turno, tutte le marcature della gara) hanno scacciato questi brutti pensieri e portato ora il margine sulla zona retrocessione a nove lunghezze. Quando si dice che nel calcio bastano tre punti a cambiare prospettiva: anche la partita contro il Cagliari, vista oggi, fa meno paura di ventiquattr'ore fa.


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