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Fiorentina, Bonaventura a sette presenze dalla certezza del rinnovo automatico

di Andrea Losapio

La Fiorentina si affida a Giacomo Bonaventura. Nella partita di stasera contro l'Atalanta, semifinale di una Coppa Italia che è diventata un obiettivo stagionale per i viola, la posizione dell'ex di serata non sarà banale. Perché potrebbe giocare a centrocampo come incursore, oppure galleggiare un pelo più avanti, da ala, ruolo che ha già avuto nei suoi inizi a Bergamo, quando si disimpegnava da esterno nel 4-4-1-1 di Colantuono. L'ultima di campionato contro il Milan l'ha saltata per somma di ammonizioni e quindi sarà titolare questa sera.

E sarà la trentaseiesima presenza tra campionato e coppe. Il rinnovo scatta automaticamente al raggiungimento del 70% delle presenze. Significano 38 partite di campionato, 15 di Conference in caso di arrivo in finale, 5 di Coppa Italia. Ne mancano 8 in Serie A, quindi, 5 in Europa e semifinale e finale nella competizione di stasera, considerando che la Supercoppa si è esaurita in semifinale contro il Napoli.

Bonaventura è a quota 35, escludendo oggi. Quindi mancano sette presenze alla certezza del rinnovo automatico, qualora la Fiorentina dovesse arrivare in fondo a tutto quanto. Sei se dovesse scendere in campo questa sera. Poi c'era un discorso rinnovo già impostato, con opzione per un'altra stagione, con un lieve miglioramento delle condizioni contrattuali.


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