.

Fanzine, fischi, applausi: Icardi torna al Meazza. E Spalletti non commenta

di Marco Conterio

La giornata di Mauro Icardi inizia con L'Urlo della Nord, fanzine della Curva Nord, che non fa sconti alla punta. L'antipasto sembra uguale al menù dell'ultima cena. "La decisione è presa, categoria ed impegnativa per tutti", si legge e sotto lo striscione. "Avanti con gli interisti, Icardi vattene". Poi la specifica: "Non un passo indietro". Arriva l'ora delle letture delle formazioni. Qualche fischio, sparuto. Applausi nel resto dei settori. Prima azione, Mauro Icardi fa il Mauro Icardi: si sgancia e apre per Ivan Perisic. Icardi per Perisic, non un caso. Applausi. I minuti scorrono, suda e fatica, l'argentino di Rosario. Trentunesimo: Matteo Politano verticalizza, lui brucia José Palomino. Poi scorda i proiettili e spara a salve su Pierluigi Gollini, gli ribatte contro, gli rimbalza addosso. Nessun fischio, con le urla strozzate della Nord e del Meazza. Anzi. Sono applausi, d'incoraggiamento, per il figliol prodigo. Che poi nella ripresa sparisce, svanisce, si fa vedere in una sola occasione bloccata sulla linea da Castagne dopo un'incornata da angolo. Il caso sembra alle spalle, o almeno non più di stringente attualità. "Di lui non parlo -dice Luciano Spalletti-. Oggi non era il suo giorno, era il giorno dell'Inter come sempre. Sono le partite dell'Inter, non le partite di Icardi che deve correre per la squadra". Non un passo indietro. Anche da parte del tecnico toscano.


I fischi sono per Perisic: le pagelle dell'Inter
Ilicic show, è il migliore in campo: le pagelle dell'Atalanta
Altre notizie