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Ettore Viola: "Rinnoverei il contratto a Mourinho. Gestione americana? Opposta alla nostra"

di Simone Lorini

Ettore Viola, figlio dell’ex presidente Dino Viola, è intervenuto ai microfoni di Centro Suono Sport per parlare della proprietà americana, delle differenze con le gestioni del passato e della sua creatura fondata 40 anni fa: la Roma di calcio a 5.

Il futuro di Mourinho sulla panchina della Roma è ancora incerto. Se la famiglia Viola fosse al comando, rinnoverebbe il contratto?
"Penso di si. Nonostante sia un allenatore esigente, sta ottenendo ottimi risultati, riportando gente ed entusiasmo allo stadio. È ancora un allenatore di prima fascia e, se si prende questo tipo di allenatore, bisogna poi dargli i giocatori giusti. Secondo me, la Roma dovrebbe fare una campagna acquisti diversa".

Nota delle differenze tra la vostra gestione e quella americana?
"Gestioni diametralmente opposte. Ai miei tempi, la scelta dei giocatori da comprare veniva fatta dall’allenatore, condivisa dal presidente e ratificata dal direttore sportivo. Così facendo i risultati arrivano e i nostri sono sotto gli occhi di tutti: uno scudetto, quattro volte la Coppa Italia e considerati da molti tra le squadre più forti del mondo. Inoltre Dino Viola è stato un presidente che ha combattuto quasi sempre contro il palazzo".

Esattamente quarant’anni fa lei fondò la Roma di calcio a 5.
"Fondai la Roma e contemporaneamente feci diventare questa disciplina uno sport professionistico, facendolo entrare in federazione. Grazie anche alle competenze di Giorgio Perinetti (direttore sportivo Roma) sono riuscito immediatamente a creare una squadra fortissima che vinse subito lo scudetto. Vincemmo a San Marino una tesissima finale contro il Genzano. Vinsi 3 titoli consecutivi. Successivamente lasciai la guida nelle mani di un mio amico, ma la squadra naufragò nel più assoluto e totale anonimato. Adesso invece la Roma di calcio a 5, grazie anche all’attuale presidente Gianluca Di Vittorio, sta tornando ai livelli che merita. Ai miei tempi ci furono migliaia di tifosi ad assistere alle finali scudetto. Vennero anche un’infinità di vip ad assistere a questi successi".


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