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Esuberi, scontenti, Pogba e Lukaku: lo United è una polveriera

di Andrea Losapio

Il Manchester United è una polveriera. Soslkjaer che implora Romelu Lukaku di rimanere - ma con il belga che aveva già deciso a febbraio di cambiare aria, con l'Inter da subito in prima fila - Pogba che è inseguito da Real Madrid e Juventus ma trova il tempo per litigare con Lingard. De Gea che dovrebbe rinnovare e ritoccare il contratto ma che per ora non firma, Milinkovic-Savic che rimane un obiettivo ma che, per ora, tale resta. Insomma, i casi nei Red Devils incominciano a essere parecchi.

ALTA TENSIONE - Così lo spogliatoio incomincia a essere sempre più spaccato. Perché Lukaku non vuole rimanere controvoglia e le sirene italiane attraggono, Pogba - anche a lui è stato chiesto di rimanere un altro anno - ha offerte superiori soprattutto in termine di blasone, Alexis Sanchez sembra ingabbiato dopo i diciotto mesi peggiori della sua carriera.

DIFFICILE COMPRARE - Il problema poi si pone nel momento degli acquisti, perché il Manchester United è la squadra con più disponibilità economica del mondo - nonostante la mancata qualificazione in Champions League -e quindi tutti i possibili arrivi, da Maguire a Eriksen, vedono impennare il proprio pezzo per una concorrenza continua da parte dei grandi club.


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