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ESCLUSIVA TMW - Selvaggi: "Rossi ora sia onorato dall'Italia per le emozioni che ha regalato"

di Lorenzo Marucci

Franco Selvaggi è affranto. La notizia della morte di Paolo Rossi lo ha colto di sorpresa, come del resto per la gran parte degli italiano: "E' stato un fulmine a ciel sereno - dice a TMW - sono costernato, era amico fraterno. Per noi è stato l'alfiere del Mondiale, se ne va un pezzo della nostra vita".

Siete stati compagni nella splendida avventura del mondiale '82
"Paolo era ragazzo umile, solare, era in cima al mondo ma si comportava sempre da persona normale. Era questa la sua grandezza, sempre disponibile con tutti. Chi non lo ha conosciuto non può capire. Tutti gli italiani dovrebbero onorarlo per le emozioni che ha dato".

Da cosa è legato in particolare a Rossi?
"Ci sono tanti episodi: le partite a carte, il periodo in cui andava incoraggiato anche se va detto che aveva un carattere forte, non si abbatteva, sapevamo che sarebbe esploso in quel Mondiale. Ci sentivamo tramite whatsapp: è stata una mazzata sapere della sua morte, non me l'aspettavo. Me lo ha detto mia figlia alle 7 stamattina, sono ancora imbambolato. Siamo stati tempo fa a Maratea insieme e mi aveva detto che voleva visitare Matera ma poi per la questione covid è saltato tutto. Se ne va un amico fraterno, un pezzo della nostra storia. Sono affranto".


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