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ESCLUSIVA TMW - Onofri: "Ora il calcio sia più vicino ai tifosi. Genoa, gran lavoro di Nicola"

di Lorenzo Marucci

Tante considerazioni interessanti da parte di Claudio Onofri intervenuto oggi nel corso del TMW News, il salotto televisivo di Tuttomercatoweb.com: "Sarà un campionato certamente falsato come dice qualcuno, ma qui stiamo parlando di un'emergenza che deve cercare di salvare il calcio. E' un prodotto - spiega - che conta oltre 4 milioni di praticanti, l'80% di under18. Va salvaguardato. Molti tifosi sono contrari a questa ripartenza: è chiaro che un calcio così, senza spettatori, se fosse definitivo non si può guardare. Ecco, alla fine di tutto questo caos bisognerà pensare a produrre un calcio più vicino ai tifosi e che possa ritornare ai vertici storici che abbiamo da un po ' di tempo abbandonato. Quel che succederà in campionato è difficile da prevedere però tutte le squadre avranno delle problematiche anche legate alla disposizione degli orari. Oggi il calcio non deve essere schiavo delle tv, attraverso l'imposizione degli orari che poi vanno scapito dei tifosi. Le tv fanno un ottimo lavoro, realizzano un gran prodotto però senza i tifosi il calcio non esisterebbe".

Percentuali scudetto?
"La Juve è ancora favorita e forse avvantaggiata da una rosa straordinaria, con ricambi che altre squadre non possono avere. La Lazio ha fatto un campionato straordinario, al di là delle previsioni e di un mercato comunque ottimo fatto da Tare. Credo che i biancocelesti vogliano far di tutto per lasciare il loro sigillo però alla Juve se per esempio cambi Dybala metti Douglas Costa. Altri club non possono fare questo tipo di scelta..."

Giusto ripartire dalla Coppa Italia?
"Alcune squadre si sono ribellate e non dicono cose strampalate. Ma se andiamo a vedere ogni singola opposizione di qualunque squadre non si riparte mai".

Il suo Genoa si salva?
" Premesso che il discorso sanitario è il più importante di tutti però il Genoa è stato un po'... sfigato perchè stava acquisendo un bel modo di giocare tattico e mentale, dovuto pure al fatto che il club ha puntato su elementi con un senso d'appartenenza. Davide Nicola, Perin, Masiello, Behrami. Tutte persone che avevano indossato già quella maglia. E giocare in quello stadio e avvertire quel senso d'appartenenza ti fa dare di più. Nicola poi ha fatto un capolavoro: le ultime partite il Genoa le ha vinte perchè le aveva preparate alla perfezione e il tecnico ha lavorato bene sulla testa dei giocatori"


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