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ESCLUSIVA TMW - Marchetti: “Parma, ti guardo da tifoso. Il mio Cittadella vuole crescere”

di Alessio Alaimo

In estate ha sfiorato la Serie A. Stefano Marchetti era un candidato per la poltrona di direttore sportivo del Parma dopo l’addio di Daniele Faggiano. Una chiamata che ha fatto piacere, ma che Marchetti ha dovuto declinare. Troppo grande l’intesa con la proprietà del Cittadella, nessuna volontà di tradire un impegno già preso. “Sono abituato a guardare le cose per quelle che sono. La realtà è che mi sto giocando qualcosa di importante a Cittadella. E voglio giocarmela fino in fondo”, dice a TuttoMercatoWeb il dg del club veneto. “Ho tanta voglia di capire le potenzialità di questa squadra. E la partita contro l’Empoli ci farà capire di che pasta siamo. Di poter andare in Serie A mi e successo tante volte, potevo andarci con il Cittadella, due anni fa a Verona eravamo a venti minuti dal traguardo. Ricevere la chiamata del Parma mi ha fatto piacere, ma le cose sono andate così. Sono concentrato sul presente Il Cittadella vuole crescere, abbiamo dei progetti. E il Parma lo seguo con curiosità, da tifoso aggiunto. Mi auguro che faccia bene. Le persone che ho conosciuto - continua Marchetti - lo meritano”

Il presente dice Cittadella. E la prossima partita è impegnativa, sfidate l’Empoli.
“Veniamo da una partita dove abbiamo commesso degli errori, affrontiamo la prima della classe con la consapevolezza di dover essere bravi, perfetti e non dovremo sbagliare nulla. L’Empoli ha un organico importante. La società ha nel suo dna l’idea di andare in Serie A. È una società che ha ambizioni importanti con una rosa di alto livello”.

E il Cittadella?
“Dobbiamo dimostrare di essere una buona squadra. Siamo partiti bene, abbiamo fatto un passo falso contro il Pescara. Ma possiamo fare bene. E ci approcceremo alla partita contro l’Empoli cercando di tirare fuori il meglio di noi”.


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