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Emergenza coronavirus, le iniziative dell'Inter: Zanetti spera nel restart

di Alessandro Rimi

Settimana di polemiche generate dalle ormai note dichiarazioni di Lukaku. L'Inter però ha voluto essere magnanima con l'attaccante belga che non solo ha rivelato falsità in merito allo stato di salute generale della rosa, ma in più ha costruito le sue parole su fatti non coincidenti dal punto di vista temporale. Nessuna punizione, nessuna multa, ma certamente una ripresa ferma da parte del club che fosse anche d'esempio anche per tutti gli altri, naturalmente in queste settimane molto avvezzi alle chiacchierate social - forse un po' troppo informali - esposte al mondo intero. Lato ripresa degli allenamenti e poi delle gare ufficiali, passa tutta la speranza dei nerazzurri di tornare presto a giocare, ma non prima di aver in qualche modo circoscritto il rischio di contagio. Da Zanetti a Candreva, passando per Sensi, la preoccupazione di un nuova espansione del Covid-19 affligge le menti di chi è chiamato a dire la propria in tal senso, la consapevolezza che la salute viene prima di tutto è evidente. Come è evidente il danno che il coronavirus ha portato all'economia italiana. A questo proposito il capitano delle ragazze nerazzurre, Regina Baresi, ha "pensato di poter fare una cosa utile mettendo a disposizione i profili social per promuovere i prodotti e raccontare, gratuitamente, le storie di alcune piccole aziende italiane". Se qualcosa si può fare, perché tirarsi indietro.


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