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Emergenza Coronavirus, Garcia: "Il pericolo qui non è ancora palpabile"

di Michele Pavese

Rudi Garcia, allenatore dell'Olympique Lione, ha parlato ai microfoni del canale multimediale del club dell'eccezionale situazione nel mondo del calcio dopo la sospensione delle varie competizioni a causa della diffusione del Covid-19: "Possiamo solo concordare sul fatto che deve esistere una decisione unanime per tutti gli sport nazionali e internazionali, sul fatto che dobbiamo sospendere tutte le competizioni. Non sappiamo quando potremo tornare in campo per giocare, per ora possiamo solo allenarci e prepararci, fino a quando non avremo una data. È un momento molto complicato, non solo per noi ma per tutti".

Precauzioni - "Il dottore ha dato a tutti un termometro. I giocatori e lo staff devono misurare la temperatura due volte al giorno. Al minimo sintomo, informeremo il nostro staff medico. A tutti sono stati dati gel disinfettanti. Il pericolo non è ancora palpabile ma i giocatori, specialmente i giovani, devono stare molto attenti a se stessi e agli altri".

La reazione dei giocatori - "Ogni giocatore reagisce in base alla propria sensibilità. Alcuni sono molto più stressati di altri. L'obiettivo è quello di non raggiungere uno stato di psicosi. Ho visto quello che succede in Italia, dove tutti sono costretti a casa. Ci deve essere una consapevolezza. Devi essere un buon cittadino, pensare a te stesso e agli altri. Non sappiamo cosa ci riserveranno i prossimi giorni. Dobbiamo stare attenti, molto attenti".


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