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Emergenza Coronavirus, cambiano gli ordini per il taglio stipendi: club cercano accordi ad hoc

di Pierpaolo Matrone

Cambiano gli scenari per quel che concerne il taglio stipendi in Serie A. Tra la Lega di A e l'AIC le distanze emerse nella riunione di venerdì sono apparse incolmabili, per questo adesso i club cambieranno approccio. Questo perché le due fazioni hanno idee contrastanti: i club insistono per non corrispondere gli emolumenti da marzo fino a quando non si tornerà a giocare, mentre l'Assocalciatori vuole tagliare solo marzo.

Nuovo approccio. Ogni società lavorerà singolarmente, studiando una riduzione degli ingaggi ad hoc, portandola poi a conoscenza anche degli altri club. L'idea - riferisce il Corriere dello Sport - è che tra tutte le ipotesi poi si possa trovare uno schema con alcuni punti in comune, da mettere poi al vaglio dell'AIC, confrontandosi anche con le altre Leghe europee. La base di partenza, infatti, sarebbe il -30% della Premier League. Ma servirebbe compattezza tra le varie società.


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