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Emergenza Coronavirus. Caldara e la Serie A: "Credo che si debba e si potrà finire"

di Lorenzo Di Benedetto

Nella sua intervista a La Gazzetta dello Sport, il difensore dell'Atalanta, Mattia Caldara, ha parlato anche della possibile ripresa del campionato: "Sarò banale: la prima cosa è la salute, pensare a chi sta dando la vita per salvare delle vite e ai rischi di contagio, per noi e per chi ci sta vicino. Senza pericoli, sono il primo ad aver voglia di fare il lavoro che mi piace. E che mi manca. La curva del contagio sembra in calo: sarà quando sarà, ma credo che si debba finire e si potrà finire. Anche le coppe, magari con degli spareggi o partita secche, se necessario. Per la Serie A? Niente playoff e playout: se non si riprende, è giusto considerare la classifica alla venticinquesima, se si riprende, si giocano le partite che mancano. E con 13 partite in meno di due mesi qualche valore può variare. Dipenderà tanto dalla preparazione fisica e da come ci si adatterà a giocare tanto e così spesso".


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