.

Discussi, magici, 'precari', ma il PSG vola grazie alla MNM. Con la Juve out il più chiacchierato

di Marco Conterio
Fonte: dall'inviato a Torino di Tuttomercatoweb.com

Due sì, uno no. Contro la Juventus ci saranno solo due terzi dell'attacco delle stelle del Paris Saint-Germain. Di quella MNM che è la storia di un equilibrio precario e forzato, galli in un pollaio fatto di petrolio e ambizioni, fallimenti e nuovi tentativi. Lionel Messi, Neymar e Kylian Mbappé, in ordine di palle sullo stemma, restano comunque la locomotiva alla quale è aggrappata la bramosa rincorsa alla grandeur europea e internazionale di Nasser Al-Khelaifi. Che ha portato il Qatar sulle mappe mondiali, i politologi dello sport lo definiscono giustappunto 'sportwashing', ovvero indorare pillole e imbiancare pareti altrimenti piene di crepe e problemi. Che ha altrettanto portato insieme tre giocatori tra i migliori del mondo per riuscire a vincere il Graal europeo del Paris Saint-Germain, la Champions League che finora è sempre sfuggita, come una beffa, come una maledizione, come se i soldi non potessero comprare tutto, oltre che la felicità.

Segnano quasi solo loro
Sedici reti in stagione Mbappé con quattro assist, ingeneroso Fenomeno. Tredici gol Neymar con dieci assist, quasi alla pari. Undici marcature e dodici assist per Messi, al servizio dello spettacolo e dei compagni, uomo squadra, meraviglioso trascinatore e stella polare. Il quarto marcatore in stagione è Achraf Hakimi: due gol. Amen. In sei ne hanno segnati uno solo ma di fatto il PSG è praticamente tutto in tre nomi. Mbappé, Neymar, Messi. Segnano quasi solo loro ma un conto è ridurre la questione, pensare che 'fermati loro, fermati tutti'. Un altro è riuscirci, e pure farlo contro 'solo' due di loro, come toccherà oggi alla Vecchia Signora. Niente Neymar, solo Mbappé e Messi. Sembra poco...


Altre notizie