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Dionisi all'attacco ma il Sassuolo di Coppa è poco incisivo. Tanti nuovi deludono

di Antonio Parrotto

Sassuolo agli ottavi di Coppa Italia, ma che fatica! Le seconde linee schierate da Alessio Dionisi, che ha mandato in campo dall'inizio 8 dei volti nuovi arrivati in estate, non hanno sfornato una prestazione memorabile contro lo Spezia, formazione di Serie B, che qualche grattacapo ai neroverdi lo aveva creato anche durante il ritiro di Vipiteno, vincendo per 3-2 in amichevole. Un Sassuolo rinnovato, con una sorta di 4-1-4-1 in campo, con 5 uomini a difendere, ovvero i 4 difensore più il mediano Racic, più altri 5 ad attaccare (Defrel, Castillejo, Volpato e Ceide alle spalle dell'unica punta Mulattieri), con l'ex Milan e l'ex Roma ad abbassarsi e a creare un 4-3-3 atipico. L'aver schierato tanti uomini offensivi non ha portato però l'effetto sperato perché la prima occasione è stata dello Spezia, poi il Sassuolo ha faticato a creare grossi pericoli e per l'unica vera occasione del primo tempo ci sono voluti 44 minuti.

Vittoria ai rigori per il Sassuolo
Una gara non bella, combattuta, ma poco spettacolare quella del Mapei Stadium. Lo Spezia ci ha provato, ci ha creduto nel finale, specie dopo l'ingresso di Kouda, ma Cragno, un altro dei nuovi acquisti schierato dal 1' minuto, ha fatto capire perché prima della sfortunata parentesi a Monza era entrato nel giro della Nazionale. Dionisi ha messo dentro l'artiglieria pesante (Berardi, Bajrami, Laurienté e Pinamonti) ma anche cambiando gli addendi (gli uomini in questo caso) il risultato non è cambiato fino ai calci di rigore. Freddi, freddissimi i neroverdi, tutti implacabili dal dischetto. Lo Spezia si arrende dopo l'errore di Luca Moro, in prestito proprio dal Sassuolo. Agli ottavi sarà sfida contro l'Atalanta di Gasperini.


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