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Decreto liquidità: previsti prestiti anche per i club di calcio? I dubbi sulle tempistiche

di Tommaso Bonan

Il calcio italiano ha fatto in questi giorni diverse richieste, è in attesa di varie risposte - sottolinea La Gazzetta dello Sport - ma intanto può studiare un’altra possibile forma di aiuto. Il decreto liquidità approvato lunedì sera prevede infatti la possibilità di prestiti per tutte le aziende del Paese. Calcio compreso.

Tasso quasi zero - Il finanziamento, a un tasso molto vicino allo zero (dovrebbe essere dello 0,50 annuo), avrà una durata di sei anni, e non potrà essere superiore al 25 per cento del fatturato 2019 o al doppio dei costi per il personale. I vincoli a cui si dovrà sottostare riguardano l’impossibilità di distribuire dividendi nei 12 mesi dopo l’erogazione e la gestione dei livelli occupazionali attraverso accordi sindacali. Il problema riguarda i tempi di erogazione anche perché prima del via c’è necessità di un semaforo verde dall’Europa trattandosi di aiuti di Stato.

25 per cento - Comunque per club in difficoltà diventerebbe un bell’aiuto. Il 25 per cento del fatturato 2019 sarebbe una cifra importante, soprattutto con una garanzia dello Stato che coprirebbe il 70, l’80 o il 90 per cento degli importi a seconda della dimensione delle aziende. Il finanziamento previsto ha una durata di 6 anni.


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