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Dal grigiore di Salerno alla rinascita nella Lazio: la cura Baroni mostra un nuovo Dia

di Dimitri Conti

Sembra proprio che Boulaye Dia abbia innestato una marcia differente nella sua nuova avventura alla Lazio e che i fantasmi della scorsa, pessima e indimenticabile per quanto negativa annata trascorsa a Salerno. Dopo essersi sbloccato prima della sosta, segnando nella sfida casalinga al Milan, l'attaccante senegalese classe 1996 ha servito il bis nel confronto di ieri sera vinto con l'Hellas Verona, regalando peraltro ottime sensazioni nel lavorare e giocare assieme al centravanti principe Castellanos, senza che uno sia alternativo all'altro come si poteva pensare in prima battuta. A goderne è per primo mister Baroni, che da subito ha intuito le potenzialità del poterli usare insieme.

Lo stesso Dia, parlando dopo la partita, ha mostrato una versione finalmente del tutto serena di sé, in totale controtendenza con il (non)calciatore visto in azione nella Salernitana per tutto l'anno scorso: "Non ho ancora casa ma questo premio lo metto vicino alla tv in albergo. Sono contento della vittoria, l’ultima volta ho segnato ma non abbiamo vinto, stasera si. I miei compagni sono tutti giocatori di qualità, è facile giocare con loro".

Per Dia voto 7,5 in pagella su Tuttomercatoweb.com: "Tecnicamente c'è, tatticamente adesso pure. La scelta di Baroni paga eccome, l'ex Salernitana è il trascinatore della squadra. E non solo per il gol e per il fatto che praticamente tutte le azioni migliori vedano la sua partecipazione, ma anche per l'impegno in fase di non possesso. Prestazione totale".


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