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Da Tommasi a Pellè fino a Eder: El Shaarawy, l'ultimo sulla via della Cina

di Marco Conterio

Stephan El Shaarawy sarebbe l'ottavo giocatore italiano a volare in Cina. In principio fu Damiano Tommasi, quando il calcio a quelle latitudini non era quello milionario di oggi. Correva l'anno 2009, l'attuale numero uno dell'Assocalciatori andava al Tianjin Teda. Poi Fabio Firmani, due anni più tardi, al Shaanxi Chanba. Il Guanghzou Evergrande, firmato Marcello Lippi, accoglieva nel 2014 due azzurri: Alberto Gilardino e Alessandro Diamanti, la stessa società allenata da Fabio Cannavaro adesso mentre in Cina sono stati anche tecnici Ciro Ferrara e Fabio Capello. Avanti coi giocatori, però: nel 2016 vola in Cina Graziano Pellè, che gioca sempre in Oriente. Nell'estate 2018, invece, al Jiangsu Suning che è di proprietà dei magnati dell'Inter, il duo Gabriel Paletta-Eder. Ora anche El Shaarawy, Faraone d'Oriente, allo Shanghai Shenhua?


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