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Cristiano Ronaldo e la Juve: rimanere in Italia gli conviene. Soprattutto per il fisco

di Ivan Cardia

Cristiano Ronaldo e la Juventus: il futuro è incerto, anche perché i risultati sportivi di questa stagione (e in generale della Champions) non sono soddisfacenti. Ma a trattenere il portoghese in Italia, e quindi in bianconero, potrebbero essere altre motivazioni. Di tipo fiscale. Lo ricorda La Gazzetta dello Sport, che oggi si sofferma sull’ampio portfolio di CR7: una vera e propria azienda, che in termini di sponsorizzazioni vale circa 40 milioni di euro all’anno. Soldi che in Italia non gli costano poi molto: al netto dello stipendio (reddito da lavoro), grazie all’agevolazione fiscale introdotta nel 2017, chi arriva da fuori Italia può pagare appena 100 mila euro di forfait per tutti i redditi prodotti all’estero. Nel caso di Ronaldo, appunto, tutte le entrate commerciali, o almeno la maggior parte di esse. Difficile quantificare con precisione il beneficio fiscale di cui ha goduto e gode il portoghese (la stima della rosea parte da quella di Forbes e si avvale della consulenza di un esperto di diritto di tributario), quel che è certo è che nessun altro grande Paese europeo gli consentirebbe una fiscalità così agevolata.


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