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Cosa succede al Milan? Sacchi: "Non è più un collettivo. E con i giovani serve molta pazienza"

di Tommaso Bonan

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi ha commentato così la pesante sconfitta del Milan contro il Sassuolo, dando la sua spiegazione del momento rossonero: "Il Milan non è più un collettivo. Ha vinto lo scudetto giocando come una squadra e ora si sono perse quelle caratteristiche. Può capitare. Giocare “di squadra” non è un imperativo etico, ma permette di essere più efficienti. Con i giovani bisogna avere pazienza, molta pazienza. Questi ragazzi si sono trovati una condizione particolare: da semisconosciuti che erano si sono trovati, dopo aver conquistato meritatamente lo scudetto, improvvisamente proiettati sul palcoscenico. Questo può destabilizzare".


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