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Conte e l'indizio sul futuro: "Al 60% allenerò in Italia. Contatti? E' presto"

di Tommaso Bonan

"Il prossimo anno allenerò in Italia? Ci sono buone probabilità, come anche che allenerò all'estero. Ma c'è anche la probabilità di restare fermo. La priorità è andare in una società che mi permetta di lottare per vincere. In percentuale 60% di probabilità che resto in Italia, 30% che vado all'estero e 10% che rimango ad aspettare". A dirlo è direttamente Antonio Conte, in un'intervista al Le Iene che andrà in onda domani sera.

Il tecnico italiano, incalzato sul proprio futuro, ha risposto "no" alle ipotesi di sedersi il prossimo anno sulle panchine di Milan, Inter, Roma, Juventus e Paris Saint-Germain, specificando poi: "Non posso dire sì per nessuna squadra, perché non c'è niente".

"Contatti con altre squadre? Personalmente no - ha chiosato Conte -, è un po' presto". La stessa risposta data alle domande sulle ipotesi legate ad ipotetici incontri con la dirigenza del Milan, con Andrea Agnelli, con Marotta o col presidente del PSG, Al-Khelaifi ("In passato sì, ma non adesso").


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