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Condò: "L'efficacia di Kean e Raspadori non è da leggere in chiave anti-Immobile"

di Ivan Cardia

"Una squadra sperimentale che sa allargare i suoi confini". Paolo Condò, sulle pagine de la Repubblica, analizza la vittoria di ieri dell'Italia sulla Lituania, concentrandosi anche suelle potenziali staffette in attacco: "L’efficacia in area di Kean e di Raspadori non è una novità su cui meditare in chiave anti-Immobile, anche se la coppia di nati nel 2000 ha segnato tre gol… e mezzo mentre Ciro aveva girato a vuoto nelle gare precedenti. Al centravanti della Lazio — Scarpa d’oro non più tardi di due stagioni fa — sta capitando quel che avvelenò la seconda parte della carriera azzurra di Ciccio Graziani, l’etichetta di generoso vagamente derisoria perché il cosiddetto lavoro oscuro andava a scapito dei gol. Le circostanze sono però differenti perché Immobile ha appena trovato Sarri, che lo aiuterà a restare un realizzatore pur partendo spalle alla porta".


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