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Condò: "Critica più morbida con Sarri. Pirlo scelto direttamente da Agnelli"

di Ivan Cardia

La critica è più dura nei confronti di Andrea Pirlo di quanto non lo fosse con Maurizio Sarri? Paolo Condò, dagli studi di Sky, affronta il paragone: “Sì, lo è stata l’anno scorso, nei momenti difficili. L’esperienza di Sarri non è paragonabile con il carisma di Pirlo, che però ha zero di esperienza in panchina. Dall’altra parte la Juventus è un club che necessita di una determinata immagine. I milanisti si lamentano perché viene cancellato il suo passato, ma Pirlo, dopo essere stato un grande del Milan, è stato un grande della Juventus. E per questo è stato scelto direttamente da Andrea Agnelli, mentre Sarri era stato un investimento di Paratici e Nedved. Sarri aveva dei precedenti che secondo me non sono stati perdonati: appena la squadra ha cominciato a non dare risultati di gioco, perché poi ha comunque vinto il campionato, quell’antipatia è spuntata fuori. Pirlo non sta facendo gli stessi risultati, ha sei punti in meno, e questa cosa inizia a contare”.


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