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Come un anno fa? Edin Dzeko e il rischio concreto di una seconda fumata nera

di Raimondo De Magistris

Un anno fa, Edin Dzeko fu a un passo dal trasferimento all'Inter. Settimane di trattative col club nerazzurro, con Conte che voleva il bosniaco come vice Lukaku, per poi arrivare alla fumata nera viste le difficoltà di trattare con una Roma che costantemente alzava il prezzo. Passo dopo passo, offerta dopo offerta. Dopo aver alzato l'offerta fino a 15 milioni di euro, e trovato ancora una volta il muro della Roma, l'Inter si ritirò dalla corsa nonostante l'accordo raggiunto col calciatore. E la Roma, a dimostrazione dell'enorme fiducia in Dzeko, gli rinnovò il contratto fino al 2022 con uno stipendio da primo della classe.

Adesso lo scenario è cambiato, perché da parte della Roma non ci sono più le resistenze della scorsa estate. Ma il risultato rischia di essere lo stesso, nonostante un accordo già raggiunto tra il calciatore e la Juventus. Perché il trasferimento di Dzeko a Torino è legato al trasferimento di Arkadiusz Milik alla Roma, una trattativa che s'è arenata dietro alla nuova offerta al ribasso della società giallorossa. E allora la Juventus, che non può e vuole più aspettare, ha virato in maniera decisa su Alvaro Morata, con l'Atletico Madrid che ha aperto alla possibilità di una cessione in prestito con diritto di riscatto dopo l'accordo ormai a un passo con Luis Suarez.


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