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Cobolli Gigli: "Alla Juve soldi non ce ne sono più. Un miliardo di perdite con Andrea Agnelli"

di Ivan Cardia

"Allegri si è assuefatto al detto ‘o mangi questa minestra o salti dalla finestra’". Intervenuto sulle frequenze di 1 Station Radio, Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus, ha parlato della stagione dei bianconeri: "Alla Juventus soldi non ce ne sono più, la gestione di Andrea Agnelli ha comportato quasi un miliardo di perdite, novecento milioni da parte degli azionisti e i giocatori attuali giovano di un contratto ai limiti delle possibilità attuali del club. Adesso, dunque, è necessario lanciare dei giovani. Parliamo di giocatori di buon livello, che è stato necessario schierare anche viste le alternative. O si premiavano i giovani, o si giocava in dieci... È una cosa importante, dunque, anche se Allegri non aveva molte opzioni”

De Laurentiis, in settimana, ha espresso la sua volontà di intraprendere le vie legali contro la Juventus per la partecipazione al Mondiale per club. Che idea si è fatto a riguardo?
“De Laurentiis ha ottimi avvocati che, a volte, l’hanno portato a vincere in dinamiche sfavorevoli. Tuttavia, saranno i risultati che decideranno. Se ad andare al Mondiale per club sarà il Napoli, in virtù delle restanti gare europee, De Laurentiis non farà nulla. Diversamente, vedremo quali saranno gli sviluppi. Quella al Mondiale è una partecipazione di diritto.

Ciò detto, mi sarebbe piaciuto vedere il video del presidente che manda a quel paese le telecamere, sto collezionando i suoi filmati, c’è anche quella foto in cui punta il dito e dice ‘tu sarai il mio prossimo allenatore!’. De Laurentiis è fatto così e, ormai, è un uomo di calcio, non di cinema. Tutto il suo fatturato è relativo alla squadra. È anche un presidente che fa spettacolo, un primo attore. Lo dico con ironia. Ottimi rapporti con il patron azzurro? Se mi guarda mi sputa in un occhio!”.


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