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Cioffi scopre le carte: l'addio di Caprari non era previsto. I rinforzi arriveranno, ma non in attacco

di Luca Chiarini

"Non sono contento che Caprari sia andato via: è stato un fulmine a ciel sereno, che ha inevitabilmente cambiato i miei piani". Parole e pensieri di Gabriele Cioffi, che a margine della vittoria in amichevole contro la Cremonese non ha nascosto il proprio disappunto per una cessione che, a differenza di quella di Simeone (sul quale si è inserito con forza il Dortmund), non era in alcun modo preventivata a inizio estate. L'ex numero dieci del Verona è, a detta del tecnico, un giocatore "pressoché insostituibile, ce ne sono pochi come lui in giro per l'Europa". Un messaggio diretto alla società, chiamata ora a intervenire sul mercato per rinforzare altri reparti: con l'attacco già al completo, si cercherà di irrobustire la mediana con almeno un innesto, mentre i nuovi arrivi in difesa, dopo lo sfoltimento degli esuberi, potrebbero essere due.


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