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CIO, il presidente Bach spiega: "Ecco perché non abbiamo cancellato i Giochi Olimpici"

di Raimondo De Magistris

Interessante intervista concessa ai taccuini del quotidiano tedesco 'Die Welt' dal presidente del CIO Thomas Bach. Il numero uno dello sport, ha spiegato che un altro rinvio del Giochi Olimpici non sarà possibile perché il Giappone, nell'organizzazione dell'evento non può andare oltre il 2021. Ma s'è anche detto fiducioso sulla disputa degli stessi tra un anno e ha spiegato perché, qualche settimana fa, il CIO ha deciso il rinvio e non la cancellazione: "C'era stata qualche richiesta di cancellazione, ma questa opzione avrebbe distrutto il sogno olimpico di 11mila atleti, nonché dei loro allenatori, delle loro famiglie, amici e degli stessi giapponesi che li ospiteranno. Abbiamo concordato col Primo Ministro giapponese che continuerà a coprire i costi per l'organizzazione dell'evento e così farà anche il CIO. E' già chiaro che dovremo far fronte a centinaia di milioni di dollari di costi aggiuntivi ma non abbiamo ragionato secondo questa logica. Anche perché, in caso di cancellazione, l'assicurazione del CIO avrebbe coperto tutte le spese. Non è così invece per lo slittamento".


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