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Calciopoli, il Collegio di garanzia dice no alla Juve: le motivazioni

di Ivan Cardia

Calciopoli si chiude. Almeno a livello di giustizia sportiva. Nella serata di ieri il Collegio di garanzia del CONI ha infatti reso note le motivazioni con le quali il 6 novembre scorso aveva respinto l'ennesimo ricorso della Juventus, contro la decisione della Corte d'Appello federale. La tesi del club bianconero, che contesta lo scudetto assegnato all'Inter nel 2006, si basava sul fatto che la composizione della Corte d'Appello FIGC non fosse regolare per la decadenza dei suoi membri, intervenuta dopo l'entrata in vigore del nuovo codice di giustizia sportiva. Il Collegio di Garanzia ha rigettato questa ipotesi, giacché i giudici restavano abilitati all'esercizio delle proprie funzioni fino all'insediamento dei nuovi. Con questa decisione, a corredo della quale il club bianconero è stato condannato al pagamento delle spese processuali nella misura di 10mila euro, si esauriscono i gradi della giustizia sportiva appunto.


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