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C'eravamo tanto amati: da Bonucci a Higuain, eroi per un giorno

di Andrea Losapio

Quanto distano le storie di Leonardo Bonucci e Gonzalo Higuain? Temporalmente un anno, nella mente dei tifosi del Milan molto meno. Perché entrambi sono stati accolti come eroi, salvatori della patria, con la speranza di accorciare il gap non solo sul quarto posto, il primo per arrivare in Champions League. Ma perché inserire calciatori di tale livello in rosa dovrebbero livellare la differenza pure con la Juventus. Il problema attuale dei rossoneri non deriva dai campioni presi - e poi consumati dopo quattro mesi - bensì da una struttura che non è al livello di quella bianconera. A partire dal tecnico: quando la Juventus ha colmato la distanza aveva Antonio Conte in panchina, un tecnico che dà il meglio quando deve ripartire da zero e motivare. Montella prima e Gattuso ora non hanno l'esperienza per vincere, probabilmente nemmeno la squadra.

E poi c'è la foto di oggi. La toppa è anche peggiore del buco. "Higuain doveva finire un trattamento", fanno sapere dal Milan. Come se fosse un problema distanziare il dipinto ufficiale di qualche minuto più in là, per far apparire anche il tuo giocatore più chiaccherato in sede di mercato. Perché la coincidenza è quantomeno sospetta, nei giorni in cui il Chelsea continua a premere, con Marina che non vorrebbe concedere il centravanti a Sarri perché over30, ma con Morata oramai in aria di addio serve un sostituto. Rimane il quesito: sono Bonucci e Higuain il vero problema degli ultimi due anni di Milan?


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