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Bologna, riparte l'infinita caccia a un centravanti. Destro l'ultimo in doppia cifra

di Ivan Cardia

"Un Palacio con meno anni". È questo l'obiettivo, esplicito, di Walter Sabatini per il mercato del suo Bologna. In effetti il Trenza, 38 anni sulla carta d'identità e salvo sorprese prossimo a rinnovare per un'altra stagione, è stato, adattato centravanti, tra i migliori realizzatori del campionato poco concluso. C'è Musa Barrow, certo. Ma Mihajlovic ha già fatto capire di voler impiegare il gambiano come esterno sinistro, in un 4-3-3 che dovrebbe vedere Orsolini sulla fascia opposta. Manca il centravanti.

E manca da anni. Al di là dei nomi concreti, colpisce quanto questa priorità non sia affatto una novità, in quel di Casteldebole. Dopo una buona prima stagione, Federico Santander ha chiuso questa Serie A con un solo gol all'attivo. Il Ropero è arrivato nel 2018, assieme a un altro colpo non riuscito come Diego Falcinelli (0 gol in 16 presenze). Nella stagione precedente (quella che ha segnato l'arrivo di Palacio) c'erano discrete aspettattive, in fin dei conti mal riposte, su Felipe Avenatti. Per trovare una prima punta del Bologna capace di andare in doppia cifra in campionato bisogna tornare addirittura alla stagione 2016/2017, agli undici gol di Mattia Destro, per la cronaca in rosa (seppur con ruolo via via più marginale) fino a gennaio 2020. Da lì in poi, è iniziata l'affannosa ricerca di un numero 9 in grado di reggere le ambizioni del patron Saputo. Pronta a vivere un nuovo capitolo.


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