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Bologna, ag. Motta: "Per lui lo spogliatoio è il motore del club. Le sue armi principali sono due"

di Simone Lorini

Alessandro Canovi, agente di Thiago Motta, ha parlato a Radio Sei del proprio assistito e dello splendido campionato del Bologna: "Thiago Motta è mio assistito e intimo amico. Sta facendo un cammino importante, confermando ogni anno le sue capacità, iniziato già da quando aveva 20 anni. Quando era giovane aveva già la testa del tecnico, questo lo ha aiutato a leggere le partite in corso. A Bologna lo scorso anno ha vissuto un anno unico e disgraziato per quello che è successo. Lui sa ragionare partita per partite, quindi immaginare il suo futuro è difficile. Oggi stiamo pensando solo ed esclusivamente al Bologna, sarebbe ipocrita dire di pensare ad altre squadre. Vedremo il percorso che farà e cosa succederà al termine dell'anno. I falsinei hanno visioni interessanti. A La Spezia ha avuto esperienze probanti, si sta formando così. Non poté fare il ritiro perché aveva 18 casi di Covid, aveva il mercato bloccato e giocò la prima partita in Coppa Italia trovando difficilmente undici giocatori per giocare".

"Parliamo di un uomo corretto e con personalità. Non ha mai avuto screzi con giocatori, ha grandi capacità di gestire lo spogliatoio, d'altronde è stato leader di uno spogliatoio come il PSG. Ha perso due giocatori, per lui incedibili, come Dominguez e Schouten e se ne è lamentato solo a fine mercato perché ancora non era arrivato nessuno, ma sempre con rispetto. Dice sempre che la stanza che deve funzionare sempre è lo spogliatoio, per lui è il motore di un club. La lealtà e il rapporto con i giocatori, nel senso di meritocrazia e correttezza, sono le sue armi principali".

"Nel calciomercato di quest'estate ci son state operazioni interessanti è mosse intelligenti, soprattutto da parte di squadre non dotate dal punto di vista economico e strutturale come le top d'Europa. La Lazio? Fabiani è un dirigente di lungo corso, io lo conosco da tempo".


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