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Benevento, ora o mai più: un risultato positivo a Bergamo per sognare l'impresa

di Luca Esposito
Filippo Inzaghi

Nel girone d'andata era la classica partita in cui Davide affrontava Golia e la classifica permetteva anche di non drammatizzare in caso di sconfitta. Oggi, invece, è l'ultima spiaggia per fare in modo che lo scontro diretto col Torino e la gara teoricamente agevole col Crotone acquisiscano un peso specifico diverso. E' chiaro che per il Benevento sarà molto complicato battere l'Atalanta, squadra che segna in media tre gol a partita e che costruisce una quindicina di occasioni concedendo, però, qualcosa dietro. Proprio per questo sarà fondamentale avere un approccio giusto, con il mix tra spensieratezza, coraggio e serenità che farà la differenza. Mister Inzaghi, ormai riconfermato fino al termine della stagione pur con una media punti bassa nel girone di ritorno, non terrà la solita conferenza stampa e sta lavorando principalmente sull'aspetto mentale per convincere i calciatori che l'impresa sia ancora possibile. E una squadra che batte la Juventus pareggiando con la Lazio fa bene a non porsi limiti a priori. A patto che la rabbia esternata dal presidente Oreste Vigorito dopo l'arbitraggio col Cagliari si trasformi in furore agonistico pur senza l'apporto del ds Pasquale Foggia, del capitano Schiattarella e degli infortunati di lungo corso che tanto sono mancati.


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