.

Bayern-Inter 2-0, le pagelle: Bellanova buona la prima, Asllani cresce in ritardo

di Ivan Cardia

BAYERN MONACO-INTER 2-0
(32' Pavard, 72' Choupo-Moting)

Îl racconto TMW della gara

Le pagelle del Bayern Monaco - A cura di Marco Pieracci

Ulreich 6,5 - Ultime fatiche prima del ritorno annunciato di Neuer, si gode anche stasera la musichetta della Champions. Dice di no a Barella e soprattutto a Dzeko in pieno recupero.

Mazraoui 6,5 - Molto più di una semplice alternativa a destra, si sta ritagliando sempre più spazio e si capisce perchè: spinge tanto e copre alla grande. Dal 66' Musiala 6 - Tecnica superiore, giocate mai banali.

Pavard 7 - Trasloca al centro per la carenza di interpreti, è la solita minaccia nell'area avversaria. La sblocca mandando per le terre Lautaro: puro strapotere fisico. Non molla un centimetro fino alla fine.

Upamecano 6,5 - Difesa di posizione, non si scompone mantenendo la calma in ogni situazione. Approfitta della serata tranquilla per farsi vedere in avanti prima del meritato riposo. Dal 46' Davies 6,5 - Velocità e qualità: offre a Choupo-Moting la palla del raddoppio, manca di un soffio il tris.

Stanisic 6,5 - Multitasking: nel primo tempo ingaggia un duello interessante con Bellanova, supportando l'azione offensiva. Poi si sistema al fianco di Pavard con grande padronanza.

Kimmich 7 - Gioca anche quando conta poco o niente e ogni volta combina qualcosa di buono. Calcia il corner del vantaggio come se al posto del piede avesse un guanto. Torna alle origini chiudendo da terzino. Giocatore totale.

Sabitzer 6 - Non conosce il significato della parola amichevole: randella Darmian beccandosi un giallo. Contrasta e si inserisce alla ricerca del gol.

Coman 6,5 - Quando l'Inter perde le distanze e gli spazi si allargano viene fuori tutto il suo talento sotto forma di accelerazioni e serpentine. Dal 77' Wanner sv

Gravenberch 6 - Impiegato con il contagocce finora perchè la concorrenza è spietata. Nagelsmann lo vede sottopunta: si approccia al ruolo in modo timido, cresce nella ripresa.

Manè 6 - Graziato da Kružliak: respinge il potente tiro al volo di Barella con due mani, restando impunito tra lo stupore generale. Non brilla particolarmente però sa come muoversi. Dal 66' Gnabry 6 - Per poco non manda in buca Davies.

Choupo-Moting 7 - Cinque gol nelle ultime cinque partite: non è Lewandowski ma vede la porta e fa giocare bene la squadra. Mette in grossa difficoltà De Vrij nei duelli fisici, chiude i conti mettendola all'incrocio. Dal 73' Tel sv

Julian Nagelsmann 7 - Turnover sì ma senza esagerare perchè ci tiene a chiudere il girone a punteggio pieno. Riesce a centrare l'obiettivo prefissato giocando un calcio moderno, aggiorna il libro dei record con una certezza: chi vuole arrivare fino in fondo dovrà fare i conti col Bayern.

Le pagelle dell'Inter - A cura di Ivan Cardia

Onana 6 - Tanta fiducia sui rinvii, pure troppa se si considera che almeno un paio regalano potenziali occasioni al Bayern. Poco da fare sui due gol, nessuna parata veramente difficile agli archivi.

Darmian 6,5 - Mette una gran pezza sull'errore di De Vrij. Dalle sue parti si agita Mané, che tutto sommato non fa danni. Nota di merito.

De Vrij 5 - Rischia grosso e accende un cero a san Matteo qui sopra. Troppo lontano da Choupo-Moting sul 2-0. (Dal 76' Skriniar 6 - Per molti da centrale sarebbe ancora più incisivo. Inzaghi lo butta dentro per evitare l'imbarcata: funziona).

Acerbi 6 - Si toglierebbe pure lo sfizio di un gol all'Allianz Arena, non partisse in evidente fuorigioco. Buone letture difensive, senza patemi.

Bellanova 6,5 - Prima da titolare all'Inter, in una serata gioca più minuti che nel resto della stagione. Anche per questo, parte molto contratto e in generale pasticcia più di un pallone. Due-tre spunti di pregio nel primo tempo, si spegne sulla lunga distanza.

Barella 6 - Parte col botto, il doppio tentativo da fuori che mette paura a Ulreich chiamato al mezzo miracolo. Poi qualche imprecisione qui e lì. (Dal 60' Mkhitaryan 5,5 - Entra e cerca il gol da fuori, poi pensa pure lui alla Juve).

Asllani 5 - Mettersi in mostra è la sua missione. Fallita in un primo tempo del tutto inconsistente. Male anche nel (non) seguire il movimento di Choupo-Moting che è il preludio al bis tedesco, cresce quando la gara è ormai andata: bellissimo il pallone per Dzeko nel recupero. Non poteva farlo prima?

Gagliardini 6,5 - Del suo stop si è parlato troppo poco anche perché non è propriamente l'idolo dei tifosi. Però si conferma giocatore utile e persino propositivo. Forse il migliore dell'Inter finché è in campo. (Dal 60' Calhanoglu 5,5 - Come Miki, sarebbe da senza voto, appena sotto la sufficienza per un impatto trascurabile).

Gosens 6 - Cose buone e meno buone. La migliore quel gran cross per Lautaro a metà primo tempo. Il resto, alti e bassi. Il treno delle occasioni lo prende in carrozza supereconomy.

Correa 4,5 - Salta il capitolo "mettiamo in difficoltà il mister per domenica". Dopo la rete alla Samp ci si aspettava continuità: passi il lavoro oscuro, ma il pallone non può sempre scottargli fra i piedi, peraltro educati. (Dal 76' Carboni 6 - Il ragazzo si farà. Oggi una vetrina internazionale).

Lautaro 5 - Questa sera ha un solo vero obiettivo: evitare l'ammonizione. La spada di Damocle incide sul suo modo di stare in campo. Suoi i due errori più marchiani del primo tempo: il gol divorato a porta vuota e la marcatura da calcio balilla su Pavard in occasione del vantaggio bavarese. (Dal 60' Dzeko 6 - Niente di trascendentale, nel finale avrebbe la chance per il gol della bandiera).

Simone Inzaghi 6 - Turnover senza esagerare, però turnover vero. Rischia Lautaro e alla fine ha pure ragione lui. Voleva vincerla? I cambi direbbero di sì, l'atteggiamento della squadra fino a un certo punto. Contava meno di zero, adesso non deve sbagliare il derby d'Italia.


Altre notizie