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Basta un quarto d'ora di buona Lazio per spazzare il Frosinone: 3-1 in rimonta

di Gaetano Mocciaro

LAZIO - FROSINONE 3-1 - 58' Soulé rig., 70' Castellanos, 72' Isaksen, 84' Patric

Basta un quarto d'ora di buon livello alla Lazio per portarsi a casa i tre punti, ribaltando una situazione che stava diventando complicata. Il Frosinone mette paura e fino a 20' dalla fine pregusta la vittoria nel derby. Poi Castellanos e Isaksen si accendono e cambia l'inerzia. Biancocelesti che trovano la seconda vittoria consecutiva in campionato e si portano a -1 dal Napoli. E il capodanno sarà più sereno per Maurizio Sarri.

Primo tempo tutt'altro che memorabile: zero reti, un tiro in porta a testa, pochissime emozioni. Ai ciociari, reduci da due sconfitte consecutive, sta benissimo così. Diverso il discorso per la squadra di Sarri, che fatica a sfondare il muro avversario e che paga l'assenza per infortunio del giocatore di maggiore qualità tecnica (Luis Alberto) e del suo finalizzatore (Immobile).

Felipe Anderson è irriconoscibile e viene tolto all'intervallo, entra Isaksen e si rivelerà decisivo per le sorti della partita. Ma prima c'è da soffire: un mani di Guendouzi in area porta al rigore per il Frosinone, trasformato al 58' da Soulé. Al 70' cambia la situazione: Isaksen pennella per Castellanos, e l'uruguayano trova di testa il suo secondo gol in Serie A, sbloccandosi dopo due mesi e mezzo di digiuno. Due minuti dopo l'attaccante ricambia il favore, approfitta di un errato disimpegno di Garritano e serve Isaksen che apre il piattone e supera Turati. All'84' sugli sviluppi di corner trova il gol anche Patric. Al Frosinone rimane l'orgoglio di essersela giocata alla pari, ma il dato delle ultime partite dice che sono tre sconfitte consecutive e solo un punto ottenuto nelle ultime cinque partite.


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