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Bandiera mancata al Celtic: Tierney, l'Arsenal per sfidare Robertson

di Marco Conterio

In un'intervista recente ai media scozzesi, Kieran Tierney aveva detto di esser pronto a diventare un one man club. Una bandiera, di quelle d'un tempo. Al Celtic da una vita e per una vita, a calciare e a calciare l'out sinistro della difesa. Pronti via: oggi ha fatto le visite e ha firmato con l'Arsenal. Il giocatore, per un problema all'anca, è out fino a ottobre, dunque gli esami sono stati approfonditi per valutare al meglio i tempi di recupero. Tierney ha iniziato a giocare a calcio a sei anni, al Netherton. Dopo due, a otto, è andato nella cantera del Celtic. Una vita, giovane ma intera, intensa, per il ragazzo di Douglas sull'Isola di Man, dove si corre con le moto spericolati, con più istinto che ragione.

Andrà a giocarsi poi il posto con Sead Kolasinac, in un Arsenal profondamente rinnovato, fatto di giovani come Saliba, Martinelli, di ragazzi già affermati come Ceballos e Pépé ma anche di veterani come David Luiz. Doveva essere bandiera, ha scelto la carriera. Con la Scozia, invece, ha una profonda sfortuna: in una Nazionale scevra di talento, agisce nella stessa posizione dell'unico vero campione come Robertson del Liverpool. Che ora sfiderà, con un'altra maglia. Per ribaltare le gerarchie o, magari, per provare che a grandissimi livelli è pronto per giocare e che a due così serve trovare spazio. Insieme.


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