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Arrivabene: "La Juve ha sbandato dopo l'addio di CR7. Ma ora c'è più consapevolezza"

di Raimondo De Magistris

L'amministratore delegato della Juventus Maurizio Arrivabene ha parlato ai microfoni della tv ufficiale bianconera a pochi minuti dal fischio d'inizio del match contro il Chelsea: "Qui il pubblico è più vicino e si sente più il tifo e il calore, ma poi quando i giocatori scendono in campo non sentono niente e guardano solo quello che devono fare gli avversari".

Cosa si respira nel club guardando le recenti vittorie?
"Siamo partiti con un'assenza pesante per i giocatori e quindi c'è stato un attimo di sbandamento. Nel momento in cui va via un giocatore come Cristiano Ronaldo che, nel bene o nel male, si portava il fardello delle responsabilità della squadra, è normale un attimo di sbandamento ma credo che oggi i giocatori si siano presi ognuno la propria responsabilità e stiano guardando avanti nel modo giusto. Questo deve essere lo spirito di squadra".

Adesso la squadra ha più consapevolezza?
"Secondo me assolutamente si. Ognuno si è preso il suo zainetto di responsabilità e tutti lo stanno portando avanti molto bene. È ovvio che la concentrazione deve essere alta, l'impegno anche e soprattutto ci vuole molta umiltà e come dicevo in un altro sport: piedi per terra".


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