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Ancora Salvini su Kessie-Bakayoko: "Finisce lì, i problemi sono altri"

di Simone Bernabei
Fonte: milannews.it

Il vicepremier Matteo Salvini, tramite i microfoni di TeleLombardia, è tornato nuovamente sulle polemiche per il gesto di Kessie e Bakayoko dopo la gara Milan-Lazio: "Finita li, dai. Anche io allo stadio non mi sono sempre comportato da principe. I giocatori sicuramente sono pagati milioni di Euro non solo per giocare bene ma anche per mantenere calma e sangue freddo. Mostrare come un trofeo di caccia la maglia di un avversario a fine partita ai propri tifosi e a quella Curva dove sono stato per tanti anni come tifoso non è il massimo del buon gusto. Ma basta. I problemi del mondo e del calcio sono altri. Grazie al decreto sicurezza che porta il mio nome oggi sono stati allontanati 50 pseudo tifosi teppisti a Torino con armi e petardi. Non andranno allo stadio e non solo: saranno domani riaccompagnati a casa loro dopo una notte in una palestra della Polizia Locale. La cosa giusta l’ha detta Acerbi, finita li e ci vediamo in campo. Le parole di Giorgetti? Conosco la passione e la competenza di Giorgetti che non è solo un collega ma anche un amico che adora lo sport con cui stiamo lavorando per portare in Italia le Olimpiadi del 2026. Le sue dichiarazioni? Ci sta, si sbatte per portare educazione nello sport e nel calcio soprattutto nelle serie minori e giovanili. Quando vede due giocatori a San Siro comportarsi cosi ci sta che gli girino i 5 minuti. Come a me, ma è finita li. Io sono contro gli stadi silenziosi, senza sfottò e colore, tamburi e cori. Se vuoi stare in silenzio e vedere il balletto vai alla Scala. Però il rispetto per l’avversario ci deve sempre essere".


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