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Allegri: "Preferisco essere molto criticato, ma da vincente. La compassione è per chi non vince"

di Ivan Cardia

Meglio un vincente pieno di critiche, che un perdente apprezzato da tutti. In soldoni, il manifesto di Massimiliano Allegri, che nel ritorno alla Juventus di critiche si è trovato a fronteggiarne parecchie, complici i risultati non proprio entusiasmanti dei bianconeri in questo avvio di stagione: "Un po' mi mancava e mi diverte anche un sacco. Bisogna cercare di migliorare i giocatori, di giocare bene il più possibile e di fare risultati. Io preferisco essere criticato molto ma da vincente. La compassione si ha solo per chi non vince, mai per quelli che non vincono. E preferisco non essere compatito. Voglio essere molto criticato ma vincente. Cioè, non vincente io, vincenti i ragazzi che alleno: sono loro che ci danno la vittoria. È una regola di vita. Si ha compassione di uno che sta male, non di uno che sta bene. Piaccia o non piaccia è così. Le critiche mi piacciono, mi stimolano. Inter, Milan e Napoli in questo momento giocano molto bene. Noi con calma ci arriveremo".

Qui tutte le parole di Allegri in conferenza stampa.


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